Un termosifone non scalda

radiatore non scalda

Una guida semplice alle motivazioni tecniche che spiegano perché un termosifone non scalda. Poche indicazioni per comprendere le cause, intervenire o indirizzare bene l’intervento dell’Assistenza.

Senza acqua un termosifone non scalda

I termosifoni riscaldano i nostri ambienti grazie all’acqua che vi scorre internamente, calda, dietro una spinta generata dalla caldaia e grazie alla pressione del circuito riscaldamento. Il materiale con cui i termosifoni sono realizzati hanno la capacità di rilasciare il calore di cui si caricano attraverso l’acqua che scorre all’interno: ghisa per i più vecchi, leghe leggere per i più moderni che si riscaldano rapidamente innalzando la temperatura degli ambienti.

L’acqua è fondamentale per cui la sua assenza o una sua pressione insufficiente hanno subito ripercussioni negative sulle capacità di riscaldamento.

Un termosifone non scalda : le cause

Le motivazioni tecniche che si celano dietro un termosifone non perfettamente caldo, in realtà, non sono molte.

  • Presenza di aria: il continuo ciclo di riscaldamento\raffreddamento dell’acqua causa, alla lunga, bolle di aria dentro gli elementi del termosifone. L’aria limita la circolazione di acqua, per cui tanto maggiore sarà l’aria, tanto minore sarà il grado calore che il radiatore raggiungerà. Agendo sulla valvola del radiatore si può far uscire l’aria.
  • Scarsa pressione idrica: se la pressione dell’acqua è bassa, a livello di impianto, ne risentiranno i termosifoni che potrebbero, a loro volta, subire una condizione di pressione interna insufficiente a garantire il giusto grado di calore.
  • Presenza di sedimenti: una condizione tipica degli impianti più vecchi vede la formazione di uno strato di sedimenti all’interno del termosifone. Ne risente la circolazione dell’acqua, limitata, e di conseguenza il grado di riscaldamento generale.

La Manutenzione del termosifone

La presenza di aria nel termosifone che non scalda può essere eliminata con un semplice intervento di manutenzione che andrebbe ripetuto ogni anno, prima dell’arrivo dell’inverno.

Ogni radiatore dispone di una valvola: aprendola è possibile far uscire l’aria. La valvola deve essere aperta ruotando il coperchio e, se presente, l’aria inizierà ad uscire prima dell’acqua. Man mano che diminuirà la sua pressione vedrete uscire acqua mista ad aria fino a che, terminata l’aria, avrete solo acqua. Avrete terminato lo spurgo del termosifone.

Nel caso in cui l’impianto vecchio avesse provocato un’eccessiva sedimentazione di fanghi dovuto alla sporciza messa in circolo dall’acqua, il singolo utente non ha alcun possibilità di intervento. Questa problematica va affrontata mediante l’intervento di un tecnico e attraverso un’operazione di lavaggio dell’impianto. Occorre, infatti, intervenire con strumentazione specifica e prodotti chimici in grado di sciogliere e spurgare la sedimentazione.

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